Tutti i concerti dell'"Ora Tour" di Lorenzo Jovanotti sono stati sospesi. La decisione e' stata presa dal cantante e dal suo manager Maurizio Salvadori dopo l'incidente al Palazzetto dello Sport di Trieste costato la vita a uno degli operai che montavano il palco.
"Entro domani dovremo decidere cosa fare: in questo momento nessuno ha voglia di salire sul palco". Jovanotti e' gia' al Palazzetto dello Sport di Trieste dove sara' raggiunto in serata dal suo manager.
Salvadori ha confermato il bilancio: un morto e 12 feriti, nessuno dei quali in gravi condizioni. "Il motivo del crollo e' sconosciuto" ha detto il manager della Trident, l'agenzia che segue Jovanotti, "come sempre tutto era certificato da un ingegnere e la struttura era stata utilizzata durante tutta l'estate senza alcun problema".
A crollare, ha spiegato Salvardori, e' stato il 'ground support', una impalcatura che viene utilizzata nei palazzetto in cui non e' possibile appendere le luci e l'amplificazione direttamente al soffitto. Il ground support copre il palco e alloggia gli altoparlanti e i riflettori.
Nell'incidente al Palasport di Trieste, in via Flavia, sono stati travolti una decina di operai tra i circa 50 che si trovavano al lavoro per montare il palco sul quale questa sera avrebbe dovuto esibirsi Jovanotti. La vittima aveva 19 anni. L'operaio, secondo le prime ricostruzioni, del medico legale, Fulvio Costantinides sarebbe stato investito dalla struttura, alta una decina di metri. Sono invece ancora da chiarire le cause per cui la struttura e' crollata.
Secondo quanto ricostruito sarebbe stata la caduta in avanti dei due pilastri anteriori a causare il cedimento del palco. La struttura è stata posta sotto sequestro, con particolare riguardo quella parte in cui è avvenuta la disgrazia. Sul posto per le indagini la Polizia di Stato con la Squadra Mobile della Questura e la Polizia scientifica.