A mio modesta opinione credo che grigniani, a differenza di Vasco che canta per il pubblico, canti per se stesso e sia un pò troppo preso di se, quindi nonostante la sua bravura non credo possa mai arrivare ai livelli di Vasco
Con questo mi sento piuttosto concorde, anche se interpreto la cosa nel bene, ossia come bisogno di non esporsi (=minore forza rispetto a Vasco) più che come scelta aristocratica.
In realtà non sono una grande conoscitrice della sua musica perché di essa ho ascoltato esclusivamente alcuni dei brani che sono stati passati alla radio dagli esordi ad oggi senza mai esplorare un album per intero.
Quindi premetto che il mio giudizio è molto umile e non fa granché testo ma, se può interessare, di Grignani apprezzo il fatto che si estranei dal modo materiale di vivere la vita per mettersi in silenzio nel suo angolo a riflettere su ciò che di inadeguato percepisce intorno, sfogando le sue frustrazioni e sognando una possibilità migliore.
Tra i pochi brani che conosco confesso che ce ne sono alcuni che mi prendono notevolmente come - cito a caso -
La fabbrica di plastica, Lacrime dalla luna, Le mie parole e
Falco a metà. Quest'ultimo rappresenta, a mio parere, un bel modo di narrare il grande bisogno umano di vivere nella piena libertà di pensare e di fare ciò in cui crediamo anziché farci condizionare da quello che gli altri vorrebbero fare di noi.