A proposito di dati con fiati, molti anni fa Carmen Consoli fece un concerto alla curva sud dello Stadio Olimpico davanti (forse) a 5.000 persone.
Giorno dopo i giornali scrissero del grande successo del primo concerto di una donna allo Stadio Olimpico.
La stessa Consoli in tutti i comunicati stampa ancora oggi ricorda questo traguardo prestigioso.
Va anche detto che la moda dei concerti negli stadi è abbastanza recente, negli anni 70 e 80 erano rarissimi infatti erano considerati eventi.
Oggi in uno stadio si può esibire anche un pinco pallino qualsiasi.
Verissimo. Ormai lo stadio non ha più quel valore di grande evento che toccava solo ai grandi nomi internazionali. Adesso i veri "eventi" sono i concerti in grandi spazi o quelli che raccolgono un numero enorme di spettatori come può essere un Campovolo o un Modena Park.
Una volta si prendeva come metro di giudizio San Siro, che era considerato l'apice della carriera di un'artista. Infatti fino agli anni 80/90 ci suonarono solo i nostri sacri della musica. Ora ci hanno suonato la Amoroso, la Pausini, Antonacci e persino Davide Van De Sfroos per dirne alcuni...
Anche Moro suonò all'olimpico ma solo davanti alla curva e si parlò di evento unico.
Una volta per raggiungere uno stadio dovevi dimostrare di riempire i palazzetti per un po' di anni. Oggi si preferisce quasi partire da uno stadio mezzo vuoto che un palazzetto pieno...
È cambiata completamente la logica di mercato. Non si fanno più i grandi numeri coi dischi, proviamo con gli stadi. Poco importa se poi sono mezzi vuoto...
