balotelli è probabilmente uno dei migliori,anche se complessivamente prenderei insigne e non balotelli. detto ciò comunque nella nazionale piu scarsa degli ultimi 30 anni il problema non è nè ventura nè balotelli nè insigne, ma l'insieme degli 11.
siamo passati dalla nazionale del 2006 con lippi a quella presentabile di conte (che di piu non poteva) a una con ventura che è un pò il simbolo della pochezza attuale.
comunque...si ha sempre la memoria corta. la spagna sta a fa fuoco e fiamme ma a conti fatti ha vinto UN mondiale. il sistema di gioco che stanno proponendo continuerà ma i risultati bisognerà vederli perche se cambi gli interpreti non è detto che arrivi allo stesso risultato.
germania sta come noi, hanno vinto l'ultimo ma hanno perso in casa con noi e era dai tempi della germania ovest che non vincevano.
sono cicli, e il nostro attualmente non è eccezionale. certo ventura non è conte, nè lippi. e questo non aiuta
Ci sono dei cicli, ma ci sono anche scuole.
La nostra è sempre stata al top, al di la dei risultati in bacheca: ai mondiali abbiamo avuto un digiuno lungo 24 anni (dal 1982 al 2006), ma nel mezzo abbiamo sfornato generazioni di campioni. Basti pensare alla nazionale di Italia '90, dove un campionissimo come Roberto Mancini ha fatto la comparsa, tanto per fare un esempio. Oppure alla rosa della partecipazione successiva, ad USA '94.
A questi sono succeduti altri campioni, un ricambio generazionale (l'ennesimo della nostra storia) avvenuta a cavallo del 2000 che ci ha portati dritti dritti alla vittoria del 2006, dove paradossalmente non era la migliore Italia degli ultimi anni ai nastri di partenza per vari motivi.
Insomma abbiamo fatto scuola, dai portieri (vai a vedere i
panchinari del 90, 94, 98...) ai difensori, ai centrocampisti, agli attaccanti. Non abbiamo mai avuto ruoli deboli.
Oggi non è semplicemente la fine di un ciclo, ma la triste fine della nostra scuola calcistica, figlia di un sistema che fa acqua da tutte le parti.