25 OTTOBRE 2019 - 25 OTTOBRE 2020
A un anno dall’uscita di Se Ti Potessi Dire…
Vi racconto di quando l’ho scritta.
Era una notte che avevo passato la serata in compagnia. Con me c’erano degli amici che conoscevano le mie canzoni, avevamo suonato e cantato.
Poi sono andati via e mi sono trovato da solo, allora ho avuto come la sensazione di aver taciuto qualcosa. Avrei voluto raccontare di più, magari anche solo distoglierli dall’idea brillante, vincente, entusiasmante che avevano di me.
Se Ti Potessi Dire è una confessione a festa finita, con un ipotetico ascoltatore rimasto nell’intimità, dopo il casino.
Anzi…meglio un’ascoltatrice (Alias “L’anima umana”) già che ci siamo…alla quale arrivo a dire: Guarda…
Se ti potessi dire…quante volte ho voluto morire.
Non ho iniziato questa conversazione immaginaria in modo leggero, ma a volte la creazione è anche un filo che mi lega all’inconscio.
Quante volte camminando sul filo, sono stato sono arrivato vicino
All’inferno…della mente
Quell’inferno che esiste veramente.
È da quando ho 15 anni che non credo più… c’è un inferno però che esiste veramente; non lo puoi toccare o vedere, l’inferno della mente, ma tutti ci capiamo, tutti a modo nostro sappiamo cos’è.
Ho pianto molto e spesso, ho pagato a caro prezzo, sono momenti della vita che tutti sperimentiamo. Basta un evento che ci sconvolge la vita a frastornarci, a lasciarci inermi. A terra. È davvero “un attimo”, e ne ho sempre avuto paura, lo scrivevo già in Sally.
Se ti potessi dire quante volte ho pianto per capire
Quante volte sono stato sul punto
Di lasciarmi andare
All’inferno della mente..
Quell’inferno che esiste veramente
Ognuno ha le sue debolezze, siamo tutti pieni di piccole perversioni…
ho sintetizzato tutto in una frase…
Se potessi raccontarti per davvero
Le abitudini di cui non vado fiero
Ma infondo dobbiamo accettarci come imperfetti, e se penso alla mia vita, penso che rifarei tutto, anche gli sbagli che mi hanno fatto piangere e cambiare.
Le malinconie, le nostalgie perfino dei rimpianti
Per le cose che se avessi adesso ancora qui davanti
Le rifarei… sì esattamente così
Stessi errori
Stesse passioni
E le stesse delusioni
Se ti Potessi dire è una di quelle canzoni definitive che canto da 60 anni, uno sfogo alla chitarra in un momento di estraniamento totale dal mondo, mentre facevo il funambolo sul filo della mia mente.
È una canzone che ci ho messo 60 anni a scriverla…
quindi oggi compie 61 anni.