Vasco viene incensato dai media perchè è una industria su gambe, come Ronaldo lo è nel calcio.
Circa gli arrangiamenti leggo critiche allo staff attuale e mi fa sorridere perchè le stesse aspre critiche le leggevo ai tempi di Elmi.
Circa i testi la verità è che Vasco era uno "della strada" e quello sapeva descrivere, non è mai stato un autore che traeva ispirazione da altre influenze artistiche e quindi vivendo in una campana di vetro (che umanamente probabilmente gli ha salvato letteralmente la vita) non può che fare affidamento al passato. Ma anche il passato, anno dopo anno, si esaurisce.
La canzone è sempliciotta ma ha un ritornello che può funzionare in radio, può funzionare con i fan di bocca buona e con qualche nuova leva.
Personalmente sono contento che sia uscita una nuova canzone perchè per me ormai è un vecchio zio e, sapendo che ha rischiato grosso, sono disposto a perdonargli quasi tutto pur di rivederlo su un palco.
Nel 2020/2021 se voglio cercare nuovi stimoli o "rivoluzioni" vado altrove e non posso dare la colpa a Vasco se non le trovo in un suo nuovo album.