Mi sono preso un paio di giorni per riflettere tra un impegno e l altro, chiedo scusa a Lamb per averlo fatto attendere

so quanto fremesse per avere un parere

Complessivamente bocciato.
Reputo Favino uno dei migliori attori italiani attualmente attivi, e credo che fino ad oggi non abbia sbagliato nulla andando a memoria sulle sue interpretazioni. Attore incredibilmente versatile si adatta alla commedia come al dramma e ruoli impegnati.
Partiamo da lui. Fare la parte del romano è facile, lo è anche fare con ironia il moschettiere. Regge con una grande interpretazione la parlata da immigrato a San remo, ma lì si può fare tenere margine perché è talmente inflazionato da comico e imitatori che nessuno nota la differenza tra una caricatura e un imitazione seria magari non impeccabile per un linguista.
Problema diverso è quando devi parlare siciliano, stretto. non come i cani che recitano su canale 5. Si sente moltissimo l impostazione forzata, innaturale, che tende più a imitare e emulare che a essere credibile.questo incide abbastanza sul personaggio. Un personaggio che è assolutamente centrale come ruolo. non ha comprimari, e qui si arriva al dunque.
Un ritmo mal gestito porta il film a una durata giusta di circa 2 ore e mezza, mal utilizzate. Il processo dura una mezz ora, riina relegato a comparsa così come testimoni chiave pentiti e non. Deposizioni che hanno fatto storia, per contenuti, per modo di porsi, visualizzabili anche su youtube, vengono bruciate in pochi minuti di film. Falcone poco più che comparsa, dovrebbe essere al centro dell attenzione. Praticamente annullato il rapporto di profondo rispetto tra i due, chi ha letto qualcosa riguardo mafia, processi e protagonisti delle cronache sa e capirà cosa intendo guardando il film. Viene il dubbio che per ingaggiare favino abbiano dovuto tagliare sul resto, inspiegabile altrimenti prendere attori così poco rassomiglianti alle controparti vere, eccezion fatta per un Favino estremamente rassomigliante a buscetta.
Discutibile la scena del carcere in euforia alla morte del giudice, più fonti assicurano il disappunto del contesto mafioso davanti a alcune scelte di riina. Lo stesso buscetta dirà di non aver tradito lui, ma che sia stata la mafia (ma non tutta...) a aver cambiato "pelle" e strategia.
Complessivamente il film non riesce a indagare sull aspetto umano di nessuno dei personaggi, se non di Favino ma comunque in un modo non sufficiente per la complessità di una delle personalità più importanti di quel contesto.
Falcone borsellino rimane un film di tutt altra categoria, sotto ogni punto di vista, nel genere di riferimento.