Massimo Riva
Massimo Riva, fondatore della Steve Rogers Band e chitarrista storico di Vasco
Massimo Riva
Massimo Riva nasce a Zocca il 27 febbraio del 1963. Sulla
sua infanzia Vasco racconta divertito: "Massimo
era quello che si dice un bambino prodigio, non
perché facesse delle cose incredibili, ma ascoltava
i dischi che aveva due o tre anni, per cui in paese,
quando avevo quindici anni si parlava di questo
bambino che non era normale, che stava tutto il
giorno lì a sentire certi dischi. Pensa: un giorno
discutevamo su una canzone,"Chimera", che lui diceva
che la cantava un certo Michele ed io dicevo .... ma
no è Gianni Morandi sono sicuro ..... Solo che lui
aveva comprato al mercatino di Zocca un falso,
cantato da questo Michele. Lui si ricordava
perfettamente l'etichetta e la copertina perché
allora non sapeva leggere."Riva anche se di una
decina d'anni più giovane cresce assieme a Vasco che
lo reputa come un fratello minore tanto da farlo
esordire come DJ a Punto Radio appena dodicenne
"... veniva sempre li, aveva 12-13 anni e stava
sempre in mezzo alle palle, nel senso che sembrava
piccolissimo rispetto a noi. Poi alla fine c'era da
fare il nonstop della Domenica, nessuno aveva voglia
di lavorare e ci abbiamo messo Massimo. Abbiamo
cominciato ad utilizzarlo così, ai primi tempi. Io
facevo anche l'organizzatore del palinsesto e
Massimo mi chiedeva sempre di metterlo dentro, e io
dicevo: "ma come faccio un ragazzetto di dodici
anni" , va bene che c'aveva la voce grossa ma ....
insomma non mi fidavo. Invece una Domenica ci andò
per vie traverse a mia insaputa, però andò bene e io
allora lo lasciai la Domenica a farlo. Poi essendo
piccolo imparava veloce, per cui nel giro di
pochissimi mesi iniziò a darsi molto da fare."
Oltre ad essere un appassionato ascoltatore (Pink
Floyd e Beatles su tutti) Massimo suona anche la
chitarra ed assieme agli amici passa intere giornate
a far casini nei boschi. Un pomeriggio del '78
assieme all'amico Marietto fa sentire a Vasco una
sua canzone "la canzone non era granché ma aveva
un giro armonico niente male .... andai a casa
pensando ad una ragazza che vedevo tutte le mattine
passare mentre andava a scuola e scrissi ....."albachiara"
... così prima di cena ... ". Massimo riceve un
simpatico ringraziamento all'interno del disco "Non
siamo mica gli americani" ('79) "per il solito
casino che fa e per le sue continue puntualizzazioni
sul fatto che comunque Finardi è un'altra cosa".
Nel 1980 assieme a Solieri e a Guido Elmi fonda la
Steve Rogers Band gruppo che accompagnerà Vasco fino
al 1987. In tutti questi anni Massimo collabora
attivamente alla composizione di molte canzoni anche
se non viene accreditato ufficialmente come autore,
un esempio su tutti: la musica di "Voglio andare al
mare" scritta assieme a Vasco nell'estate dell'80 a
Bologna in una camera da letto. Nell'86 compone
assieme a Vasco "OK SI" gioiellino reggae-rock
contenuto nel primo disco della Steve Rogers Band "I
duri non ballano" e restituisce il favore l' anno
successivo componendo la musica di "Non mi va" per
l' LP di Vasco, curandone in prima persona anche il
remix. Nell'88 il gruppo si stacca da Vasco e
Massimo si ritrova ad avere la band ed il produttore
più forti in circolazione ... e non risparmia
qualche frecciatina al vecchio amico: "finalmente
adesso riusciamo a vedere qualche soldo! Prima
arrivavamo con l'acqua alla gola fino all'estate:
eravamo pagati come orchestrali durante la tounée, i
soldi ce li spendevamo tutti subito e poi per il
resto dell'anno stavamo a casa. Invece appena ci
siamo separati da Vasco abbiamo cominciato a
vivacchiare tutto l'anno. Quindi, cominciare a
lavorare così è stato un buon affare sia a livello
economico che a livello artistico". Ma è il
successo di un'estate e dopo l' hit "Alzati la
gonna" la band non riesce più a ripetersi, perlomeno
a livello commerciale. Dopo la tournèe di "Sono
donne" Massimo esce dalla band per tentare la
carriera solista. Nel '92 avviene anche la
riappacificazione con Vasco che Riva spiega così:
"abbiamo recuperato il lato migliore del nostro
rapporto, quello dell'amicizia, della grande intesa
musicale che ci ha sempre uniti fin dall'inizio,
quando io avevo 16 anni e lui mi considerava come un
fratello minore ... e una volta ritornati amici
abbiamo anche ricominciato a collaborare, lui
scrivendo qualcosa per me, io per lui. Quando ci
siamo ritrovati insieme a casa sua sembrava di
essere tornati indietro di dieci anni, c'era
un'atmosfera bellissima".Dalla ritrovata
amicizia nascono infatti delle canzoni
indimenticabili come "Stupendo" e "Vivere", "una
di quelle canzoni che ti riescono davvero una volta
ogni dieci anni. E' incredibile come con Vasco tutto
sia semplice e divertente". Nello stesso periodo
Vasco compone il testo di "Ci sei tu" per l'album
solista di Riva "Matti come tutti" che uscirà nel
'93. L'LP contiene 10 canzoni suddivise equamente
tra pezzi rock e ballate lente. Vengono estratti 3
singoli: "Tutti come matti" (con musica di Solieri)
che ricorda da molto vicino la passata produzione
con la S.R.B., "Lui Luigi" cover di Chuck Berry che
vede la partecipazione di Elio delle storie tese e
"L'ultima città" un capolavoro acustico, vero e
proprio manifesto del nuovo Massimo Riva. Nel '96
Massimo prende parte ai 2 concerti di "Rock sotto
l'assedio" e da quel momento ritornerà in pianta
stabile nella band di Vasco. Esce nel '97 "Sangue
nervoso" il suo secondo disco da solista, produzione
più meditativa della precedente che nonostante le
numerose esibizioni live passerà quasi inosservata.
Da ricordare l'apparizione alla centesima puntata
del programma "Roxy bar" in cui Massimo, lì per
presentare "Fuori" (secondo singolo del disco),
parla per la prima volta di droga: "ai miei tempi
non c'era l'informazione che c'è oggi, certe cose
non si sapevano, la droga era vista come una moda
... sono morti troppi miei amici ... e se non muori
fai una vita di merda ... io?! … io sono ancora
qua!". Nello stesso anno esce "Nessun pericolo
per te" dove è coautore di molte canzoni tra cui "Un
gran bel film", "Benvenuto" e "Praticamente
perfetto" (anche se in queste ultime 2 non viene
accreditato nel disco). Successivamente partecipa al
tour di Vasco, sia italiano che europeo: "in un
tour di Vasco non ho mai avuto un ruolo musicalmente
così importante come chitarrista e quindi sono più
responsabilizzato verso me stesso ... un tempo
eravamo molto più scalcinati, mentre adesso in
camerino trovo delle ceste di frutta e il
frigorifero pieno. Si sta decisamente più comodi,
anche se si vede qualche sbarba in meno." Vasco
dirà in più occasioni: "Massimo è la mia idea di
come si sta sul palco!" Per capire quanto i 2 si
divertano assieme basti pensare che l' inizio del
concerto con la lunga introduzione di chitarra
ritmica è nato durante le prove generali in Svizzera
quando Massimo (per scherzo o distrazione!?) è
salito sul palco senza accorgersi che Vasco era
andato al bagno "così a quel punto cosa potevo
fare? 4 ... 8 ... 16 ... 32 battute e poi è arrivato
Vasco!!!" Riva prende parte anche ai 2 grandi
festival di Neapolis ('97) e Imola ('99). L'ultima
apparizione dal vivo avviene al concerto del primo
maggio a Roma e l'ultimo playback al Festivalbar a
Padova pochi giorni prima di morire.Di tutto quello
che si è detto dopo, l' unica frase che mi sento di
riportare appartiene a Vasco: "è morto un
amico!".Il 2 Giugno del 2000 esce in tutti i
negozi di dischi "Comandante Space", disco postumo
di Massimo Riva che raccoglie le sue ultime
composizioni.
Scritta da Fabio Poli